Maria Sacchettini Bailo

Esposizione permanente - Una vita nella pittura

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Non sono figlia d’arte. Così è nata la mia vocazione artistica.

Avevo quattro anni quando per la prima volta mi sentii attratta dai colori e dalle caratteristiche della figura umana.

Fu il volto di mio nonno, il collo abbronzato dal sole, solcato da una rete di rughe. Io lo fissavo in continuazione ed un giorno egli mi chiese il perché. Risposi: “osservo il tuo collo, tutte quelle rughe hanno forma di quadretti”. Fu la mia prima osservazione.

Crescendo ne seguirono altre. Ricordo espressioni di lavoro, stanchezza, gioia, dolore.

Imparai a guardare negli occhi le persone. Un muto linguaggio bussava alla mia mente. Era l’alba di una ricerca artistica.

Senza appoggi materiali, ma aiutata dalla fede e da una caparbia volontà, cercavo incontri artistici.

Nel 1932 mi iscrissi all’Accademia Ligustica di Belle Arti, massimo istituto artistico ligure.

Incontrai professori e maestri a cui va la mia gratitudine, in modo particolare ai professori: Bertelli, Massa, Agrifoglio, Aupt, Mosca, Gagliardo.

Nel 1935 vinsi il “Premio Scansi” indetto dall’Accademia Ligustica.

Da giornalisti e critici ottenevo consensi, partecipavo a concorsi di arte varia e sacra.

Sono grata al pubblico umile a cui devo ispirazioni al di sopra di ogni bandiera.

Su proposta dei Padri Comboniani e Dehoniani diedi inizio a soggetti africani, studiando la nigrizia, i suoi costumi e le sue caratteristiche somatiche.

Sono inserita in vari cataloghi d’arte tra cui: Comanducci (1975) - Catalogo di Arte Sacra: Giubileo Anno Santo 1975 - Bolaffi (1983) - Catalogo di Arte Sacra: Giubileo Anno Santo 2000;

in varie riviste tra cui:  Rivista di “Arte e Fede” a cura del Sindacato Artisti Cattolici Italiani;

in diversi dizionari tra cui: Dizionario Europeo E.A.S. Lipsia e Dizionario Biografico Europeo E. A. De Maeyer 1972–1973 – Bruxelles.

Molte opere si trovano in quadrerie accademiche, in collezioni private. Di particolare rilievo è la “Preghiera di Papa Giovanni XXIII”, opera di proprietà della Famiglia Roncalli (Sotto il Monte – Bergamo).;

Altre sono in Istituti religiosi ed in varie chiese, in missioni francescane e orionine, in Kenia, Congo, Burundi, Madagascar, in centro e sud America.

Nell’anno giubilare 2000 sono stata invitata a Roma per la riunione degli artisti del 18 febbraio 2000.

Hanno scritto e parlato di me: Vitaliano Rocchiero, Gladia Angeli, Luigi G. Accattatis, Idamaria Balestreri,  Elio Balestreri, Rence Carvalho, Giuseppe Donazzolo, Giulio C. Ghiglione, Giacomo Migone, Alfredo Roncallo, Anna Maria Secondino, Giacomo Picollo, Giuseppe Parodi ed altri.

Ho ottenuto segnalazioni e premi dall’Associazione Italo Americana di Genova          

 

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